Care Colleghe e cari Colleghi,
con grande piacere Vi informiamo che nei giorni dal 15 al 18 settembre si terrà a Bologna "InsolvenzFest – Debiti e giovani", XI edizione del prestigioso festival organizzato dall'Osservatorio sulle Crisi d'Impresa (OCI), in collaborazione, tra altri, con la Fondazione Forense Bolognese ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna.
La manifestazione ha il patrocinio e il supporto del Comune di Bologna, oltre al patrocinio della Città metropolitana di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, della Cineteca di Bologna e di Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Anche quest’anno il festival si svolgerà in più sedi, alternando eventi virtuali (le sessioni possono essere seguite in diretta streaming dal sito dell’OCI www.osservatorio-oci.org) e momenti di approfondimento in presenza, sia per doverosa cautela e sicurezza dei partecipanti, sia per il gradimento che comunque ha avuto tale modalità mista di svolgimento. 
Avremo l’opportunità, quindi, di partecipare ai dialoghi pubblici ideati ed organizzati dal Direttore Scientifico della manifestazione, Dott. Massimo Ferro, per capire crisi, debiti e diritti, affidati a esperti di diritto, economia, filosofia, letteratura e giornalismo, sui temi, di massima attualità e rilevanza, indicati nel programma che potete trovare alla pagina www.insolvenzfest.it e che di seguito viene comunque riportato.

L’accesso ai lavori è gratuito, previa iscrizione direttamente dal sito www.osservatorio-oci.org, e l’ingresso alle sessioni è raccomandato almeno 10 minuti prima del loro inizio, operando il limite di capienza di ciascuna sala e nel rispetto dell’ordine di iscrizione già effettuata on line, con l’osservanza delle regole sanitarie vigenti. Per la partecipazione al prologo di giovedì 15 settembre 2022 verrà data priorità ai titolari di registrazione già effettuata al festival, mentre le nuove iscrizioni del giorno venerdì 16 settembre 2022 consentiranno l’accesso se effettuate dalle ore 13.30, comunque nei limiti di capienza delle registrazioni già avvenute.

Giovedì 15 settembre 2022 ore 20 - CINETECA DI BOLOGNA
Cinema Lumière – Piazzetta Pier Paolo Pasolini
Introduzione e conversazioni sui temi dell’edizione 2022
DEBITI E GIOVANI: uno sguardo d’autore
Intervento di Fabio Salamida e Luca Covino
Il prologo della undicesima edizione, con riflessioni fuori dallo studio e dalle redazioni dei giornali: la condizione giovanile incontrata e la sua irriducibilità all’ottimismo dei debiti assunti oggi e scaraventati al futuro; gli interrogativi sulla scarsità delle risorse impegnate e la nebulosa incertezza delle restituzioni che arriveranno; i dubbi sulla distruzione di quote del pianeta e dei sogni di chi ora non decide. Le disuguaglianze ancora precoci. E tutto in nome dei giovani. Dal palcoscenico e a margine, il coraggioso sguardo di due attenti osservatori, con il gusto di illustrare la cronaca quotidiana più nascosta

Venerdì 16 settembre 2022 - SEDE ODCEC - Palazzo Zambeccari - Piazza de’ Calderini, 2
Ore 14
Saluti istituzionali del Comune di Bologna
Ore 14.20
Introduzione ad InsolvenzFest 2022 di Massimo Ferro
Ore 14.40-15.40
In nome della gioventù sovrana: i debiti per una generazione che non c’è, la spesa pubblica del fare presto e i controlli del prima o poi
La serietà di una programmazione delle risorse pubbliche, acquisite da fonti UE o in prestito, si connette ad un’intenzionalità in cui il futuro si sdoppia: ha scadenze prossime, verificabili e trasversali all’intera geografia economica, ma nel suo nucleo rimanda ad una verifica dai tempi molto più lunghi. I frutti degli investimenti e la reale strutturalità della spesa saranno dunque misurati da chi ancora non c’è. Lo stato di transizione – dal digitale alla sostenibilità ambientale al riequilibrio della coesione sociale - ha dunque una durata che, per non risolversi in scommessa, esige informazione preventiva, controllo sociale e coscienza civica epocali.
Dialogo fra Luigi Paganetto e Gaetano Ruta
Ore 15.50-16.50
Quando la mafia al Sud tace e governa: una lezione sull’economia criminale e le resistenze attive
Dal laboratorio siciliano l’esperienza d’indagine sulla mafia racconta il continuo aggiornamento organizzativo delle società criminali, con la pervasività del sapersi imporre come modello economico, oltre che di controllo del territorio. Al contempo, l’osservazione giudiziaria e l’analisi professionale nell’informazione mettono a nudo contraddizioni, felicità virtuose, antagonismi delle stesse relazioni. Oltre il diritto penale e dentro una continua lezione di cronaca che, per questo, si fa anticipatrice e monito. La mafia è nazionale sin dal suo moderno formarsi. Anche perché non tutti sono d’accordo, non tutti se ne vanno, non tutti subiscono in complicità.
Intervista di Lirio Abbate a Marzia E. Sabella
Ore 17-18
Mangiare meno, mangiare tutti: gli sprechi della catena agroalimentare e il debito di capitale naturale
La crisi globale di forniture essenziali, acuita dal più recente conflitto bellico intraeuropeo e tanto più nella stagione pandemica, enfatizza la portata transazionale delle economie dello spreco e il diritto fondamentale ad un’alimentazione adeguata. La riduzione del divario alimentare può partire dalla modifica selettiva della spazzatura prodotta nelle società e con le diete dell’abbondanza per giungere a metodi di approvvigionamento e consumo diversi praticabili su scala individuale e in tutta la catena agroalimentare. In una circolarità che armonizzi accesso al cibo, tutela della salute, salvaguardia e promozione delle risorse ambientali.
Intervista di Anna Maria Capparelli ad Andrea Segré

Venerdì 16 settembre 2022 - CINETECA DI BOLOGNA - Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini
Ore 18-20.00
Anima Bella (Italia/2021) di Dario Albertini (96’)
Proiezione e incontro con il regista
Gioia ha diciotto anni, vive in un piccolo borgo rurale del centro Italia, con un lavoro che ama. Benvoluta da tutti, il padre però la costringe lentamente a stravolgere la sua vita. Come con Manuel (2017), la seconda prova dell’autore fa tesoro della precedente esperienza di documentarista. “Ispirato al mio documentario Slot” - racconta il regista – “è il secondo capitolo di una trilogia ideale sul misterioso e complesso rapporto tra genitori e figli. Sullo sfondo – seppur tema scatenante – ciò che invece è protagonista nel documentario, il gioco d’azzardo compulsivo”.

Sabato 17 settembre 2022 AUDITORIUM BIAGI - SALABORSA  Piazza del Nettuno, 3
Ore 9.45-10.45
Abbasso il posto fisso, solo il posto fisso (al Sud): cosa lasciamo ai giovani ….
A loro dobbiamo qualcosa. Ai giovani, che non hanno scelto di esserci e che dovranno poter scegliere come essere. Basteranno una frazione di patrimonio, quando possibile in eredità? una promessa di occupazione? una parte delle risorse naturali da spartire ancora per qualche generazione e fino all’esaurimento? Lavoro sì, lavoro no, lavoro a tempo, lavoro lungo: è davvero solo questa la moneta di scambio dell’enorme lascito di debiti caricati al futuro? Rifiuto del lavoro, lavoro felice, bisogno di formazione continua, autonomia: dalla scienza empirica qualche luogo comune spazzato via, qualche prospettiva di ascolto inaugurabile.
Dialogo fra Daniela Piana e Paolo Ricci
Ore 11-12
Non ce n’è per tutti se la distribuzione fa acqua da tutte le parti: la storia del debito idrico ….
Un po’ per ciascuno: agricoltura, industria ed usi civili si contendono l’acqua e, dopo ogni estate, si rifanno i conti di esondazioni, siccità, incendi, buchi negli acquedotti. Acqua pubblica e acqua privata, consumi e costi: senza guardare troppo al cielo o danzare con invocazioni, è possibile una programmazione delle risorse idriche che non lasci all’asciutto chi arriva per ultimo? Le strane penurie disuguali del sistema italiano e, ciononostante, le ragioni di un possibile ottimismo.
Intervista di Luisiana Gaita ad Alberto Montanari

Sabato 17 settembre 2022 - CINETECA DI BOLOGNA
Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini
Ore 12.30
DEBITI: DI MADRE E PADRE IN FIGLI...
Blob d’autore a cura di Gian Luca Farinelli

Sabato 17 settembre 2022 - Auditorium Enzo Biagi-Salaborsa, Piazza del Nettuno, 3
Ore 15.15-16.15
Investire sui figli, con il rendimento del capitale umano e il suo default: non siamo tutti uguali
Ma tutto questo tempo privato e pubblico, poco e molto, dedicato alla cura dei figli, che debito è? ritorna e frutta come un investimento? quando e per chi? per i genitori e le famiglie? per la società tutta, data la natura pubblica della spesa? L’analisi degli istituti nostrani di welfare evidenzia tutte le stanchezze e le disuguaglianze del sistema educativo, disattento proprio in quei fondamentali primi 1000 giorni di vita quando l’incuria genera i maggiori costi futuri di ogni disabilità.
Dialogo fra Fabiola Casarini e Fabrizio Aprile
Ore 16.30- 17.30
Gli occhiali del Nord alla vista della mafia: le infezioni, le zone grigie, le nuove normalità criminali
“Apriamo un locale in Alta Italia”. L’evoluzione delle società criminali ha da tempo superato il paradigma della contaminazione riuscendo appieno nell’imporsi in modo autoctono, come testimoniano le indagini e i processi degli ultimi anni. “C’è una mafia originale anche quassù”: la rete che si forma al riparo della zona grigia coinvolge operazioni economiche, costumi professionali, condotte istituzionali e dunque sa interpetrare a tempo pieno la modernità dello sviluppo. Informazione e sguardo giudiziario insegnano ad inforcare con precocità le lenti per far emergere, dai reati preparatori ai delitti più gravi, quando anche il Nord è terra di mafia, ‘ndrine e camorra.
Intervista di Giuseppe Legato a Roberto M. Sparagna
Ore 17.40- 18.40
I debiti di gioco in solitudine giovanile: anatomia dell’azzardo patologico e storia delle complicità dello Stato
Il gioco, si sa, è lecito quando è permesso. Ma pochi chilometri oltre il confine la stessa pratica potrebbe essere vietata. Addomesticare un demone e guadagnarci. Regolare le scommesse e l’azzardo e reprimere gli abusi. Tutti i modelli di intervento normativo e del controllo statale debbono però arrendersi a fronte di una matrice dell’indebitamento giovanile tanto ludica quanto tossica. Giurista e psicologa s’intervistano per risalire, fuori da ogni dettatura etica pubblica, alla fenomenologia di una dipendenza che devasta l’autonomia affettiva e le famiglie. Togliendo il sonno, preparando all’autosufficienza criminale e facendo perdere la scommessa sulla meglio gioventù.
Dialogo fra Mirella Felice e Aldo Natalini

Domenica 18 settembre 2022 - CONVENTO PATRIARCALE DI SAN DOMENICO - Piazza San Domenico, 13
Ore 10-11
Posto fisso e formazione continua: tutto qui (anche al Nord)? trattenere i giovani. Le storie di un’insoddisfazione
L’osservazione del sistema produttivo evidenzia che spesso non è in grado di avvalersi dell’aumento di competenze dei giovani: il rimbalzo è allora diretto e negativo su studio e formazione, lavoro povero e cattiva occupazione, migrazioni. Ai crediti scolastici non corrisponde alcun incasso. Sullo sfondo, la perdita di capacità inclusiva dei modelli intermittenti di welfare si abbina alla sofferenza immediata prodotta dalle restrizioni di reddito e discontinuità d’impiego proprie delle crisi. Formazione del capitale umano e innovazione tecnologica, da un lato e incerta qualità dell’occupazione nei servizi, dall’altro, interrogano le prospettive delle moderne disuguaglianze.
Intervista di Laura Valente a Roberto Rizza
Ore 11.15-12.15
(Ma) quale ripresa e resilienza nei progetti del PNRR: la confusione del futuro rimessa alle nuove generazioni
Progetti, tappe di avvicinamento, date di verifica, obiettivi, effetti: la struttura organizzativa degli interventi che l’Italia ha aggregato nel Next Generation UE esige che per ognuna delle missioni adottate sia continuo ed aggiornato il calendario informativo. Tutto rivolto a realizzazioni future e a previsioni ottimistiche, il recovery plan domestico impone un’osservazione trasparente che nelle democrazie di opinione non può essere rinviata al compimento delle opere. È bene sapere per tempo dove le scommesse potrebbero essere perdute, in nome di generazioni che, oggi, ancora non possono contestarne i debiti ricevuti.
Intervista di Chiara Brusini a Gustavo Piga.


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